Nel post di questa settimana voglio dare qualche consiglio a chi ha iniziato da poco a suonare la batteria e magari lo sta facendo da autodidatta.
Non affronterò oggi la diatriba selfmade/scuola, ma potrebbe perché no essere un’idea per un post futuro. Oggi parlerò come da titolo di coloro che hanno iniziato a suonare la batteria, sono pieni di energie, stanno progredendo bene e con qualche buona pratica potrebbero davvero fare un salto di qualità importante.
Ovviamente all’inizio non è facile confrontarsi con altri musicisti, soprattutto se sono più esperti, e all’inizio è importante suonare da soli ed imparare le basi, ma condividere la musica con loro sarà tutta un’altra esperienza. Altre sensazioni, altri suoni, (altro volume!), e soprattutto delle persone vere che potranno darti un feedback reale. Consigli, critiche, ma anche tanta energia, complimenti, insomma far parte di una band è una cosa fantastica. La prima canzone fatta tutta intera è una sensazione fantastica, per non parlare dell’emozione dei primi concerti, anche con pubblico ristretto e familiare. Bellissimi ricordi ed una palestra incredibile.
Ahi ahi….nota dolente, ma necessaria.
Va benissimo una app gratuita scaricata sul telefono, ma saper suonare seguendo il metronomo è assolutamente necessario per tutti i batteristi. Che tu ci voglia arrivare tra un po’ e non subito ci può anche stare, ma diffida da tutti coloro che ti dicono che il metronomo non serve.
Ovviamente ci sono tantissimi batteristi, anche famosi, che non lo hanno mai usato, ma questa non è una scusa per non imparare a farlo. Ti servirà, te lo garantisco, non puoi sfuggire. Oggi la musica è piena di elettronica, e potrai incontrare dei loop, delle basi, suonare sopra un play–along (i brani senza batteria), suonare con una band che usa il metronomo, in studio di registrazione, ecc…
Per tutti questi motivi e molti altri che non ho scritto, inizia a suonare anche i tempi più semplici, i passaggi, i rudimenti con il metronomo. Oggi si trovano anche dei metronomi con dei “counters” particolari con i quali è persino divertente improvvisare un solo.
La tecnologia avanza e ci fornisce strumenti per migliorare le nostre performance. Usali.
Registrarsi mentre si suona non è solamente un atto di vanità. Non è solamente condividere sui social per ottenere like. Registrarsi significa rivedersi e rivedersi significa avere la possibilità di correggere i propri errori, sviluppare spirito di autocritica, migliorare la postura, il suono.
Vederti suonare da fuori è davvero molto importante per correggere gli errori, perché tu sei il peggior critico che ti possa capitare!
Oramai ci sono attrezzature a costo abbordabile per farlo, QUI puoi trovare alcune idee.
È un percorso lungo questo, che investe ogni musicista (ogni uomo) e che è difficile da affrontare. Il preconcetto esiste, c’è poco da fare. Soprattutto all’inizio della tua avventura musicale quando vai a comprare un piatto, una pelle, le meccaniche, la stessa batteria. C’è il condizionamento del video di Youtube, della pubblicità, del marchio, della voglia di andare a suonare esibendo con quel logo sulla pelle della cassa.
Ma esiste anche verso i generi musicali, verso le band. Entriamo a far parte di una “tribù” che ha i nostri stessi gusti e difendiamo la nostra appartenenza a questo gruppo, mostrando resistenza a cambiare le nostre opinioni.
Fai quello che ti pare, rompi gli schemi
Il mio consiglio è: Ascolta con le tue orecchie!!
Fai blind-test con le strumentazioni (sentile suonare senza vederle, magari bendati gli occhi mentre provi dei pedali per la cassa) e scegli attraverso il tuo gusto.
Potrai trovarti a comprare qualcosa non perché hai letto che suona bene, ma perché secondo te suona bene. Fantastico!
Dai una chances a tutti i generi musicali, potrai imparare dei bellissimi fills ascoltando la Dave Matthews Band, i rudimenti applicati alla batteria ascoltando i Blink 182, scoprire come si suonano gli splash ascoltando i Porcupine Tree, una gran groove ascoltando un live di John Mayer o la bellezza di un tocco unico ascoltando i Weather Report. E ci sono migliaia di altri esempi, dal jazz al metal non precludere niente. Ascolta, poi giudica.
Apri gli occhi e le orecchie ed il modo in cui suoni la batteria ne trarrà grande giovamento!
Il discorso è molto semplice: Stai suonando perché ti piace. Continua così, non metterti in situazioni che potrebbero portarti a stancarti della batteria. Non farlo. Almeno non subito. C’è tempo per pensare alla professione ed ai compromessi.
Non iniziare pensando subito di fare il professionista
All’inizio suona per divertirti e sperimenta come e cosa vuoi, non importa l’età. Imita il tuo batterista preferito se ti diverte farlo, cerca di essere originale se invece sei una persona creativa. Disponi la batteria come più ti piace e più ti sta comodo e suona sempre cercando il divertimento, il resto è secondario.
Ciao, grazie per aver letto fino a qui,
lascia un messaggio se ti va,
alla prossima.
Fabio.
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Ciao, sono Fabio Portinari e sono il fondatore e motore di Impara la Batteria, uno dei blog sulla batteria più seguiti d’Italia.
Suono da quasi 30 anni e fin da giovanissimo ho avuto una grande passione per la batteria e tutti gli aspetti che la riguardano.
Studio, suono, insegno e mi piace scrivere parlando di un mondo che mi affascina molto nella sua interezza, non solamente degli aspetti tecnici.
Benvenuto.