suonare la batteria

Biografia:

Jimmy Chamberlin è conosciuto per essere stato il batterista della rock band “The Smashing Pumpkins, ma la sua carriera batteristica ha vissuto moltissime fasi diverse, con generi diversi, lavori diversi ed anche stili di vita molto diversi.

Jimmy Chamberlin nasce in Illinois nel 1964 in una famiglia di musicisti: Suo padre era un clarinettista jazz e Paul, suo fratello maggiore, era anch’egli batterista. Il piccolo Jimmy ascolta jazz tutto il giorno, Benny Goodman, Duke Ellington, Count Basie, Gene Krupa, Buddy Rich, ma anche Ian Paice e Dennis Chambers.

Inizia molto presto a prendere lezioni di batteria dal batterista Charlie Adams (Yanni) e già dall’età di nove anni padroneggia i rudimenti e conosce bene le basi della batteria. Nel corso degli anni dell’adolescenza cambia diversi insegnanti imparando il latin, il brazilian e le tecniche batteristiche delle big-band.

Jimmy Chamberlin

Jimmy Chamberlin con DW

Terminati gli studi alterna la sua attività live al lavoro di falegname nella città di Juliet (IL). 

Fu durante uno di questi periodi che venne presentato a Billy Corgan tramite un amico comune. Era il 1988, ed i Pumpkins si erano da poco formati, ma suonavano con una drum-machine. Quando il proprietario del famoso Metro di Chicago chiese loro di suonare a patto che avessero una batteria vera, Corgan chiese a Chamberlin di unirsi alla band.

Corgan ricorda così il primo giorno di prove con Jimmy: “Si presentò alle prove con una maglietta rosa, dei jeans scoloriti ed un orrendo taglio di capelli, corti sopra e lunghi dietro. Abbiamo subito pensato: Non fa per noi. Ma poi si è imparato tutti i nostri brani al volo e dopo solo una prova eravamo già pronti per suonare. Era grandioso!”.

Chamberlin mette la sua firma in modo indelebile nel primo album “Gish” ed in “Siamese Dream” dove però inizia ad avere dei gravi problemi con la droga. Jimmy infatti iniziò a saltare le registrazioni dell’album rendendosi irreperibile o presentandosi totalmente sotto effetto di droghe al punto da non essere in grado di suonare. Dopo molte difficoltà l’album fu completato e Jimmy venne obbligato da Corgan a seguire un programma di riabilitazione.

Billy Corgan: “Abbiamo subito pensato: Non fa per noi!”

La popolarità del suo sound esplose definitivamente. Molti iniziarono ad accorgersi di lui, al punto che la rivista Modern Drummer gli dedicò una copertina. La stessa cosa successe con l’uscita di “Mellon Collie and the Infinite Sadness” il monumentale doppio album dove il drumming di Chamberlin ebbe la sua consacrazione.

Con il successo (“Mellon Collie and the infinite sadness” divenne il doppio album più venduto della storia) i suoi problemi di droga giunsero ad un punto critico. Durante il tour dell’album, prima di una performance al Madison Square Garden di New York, Chamberlin e il tastierista Jonathan Melvoin, assunto per il tour, fecero uso di eroina nella loro stanza di albergo; Melvoin morì di overdose, Chamberlin si salvò per miracolo. Era il 12 luglio 1996.

A causa di ciò, Corgan e gli altri decisero di espellere Chamberlin dalla formazione del gruppo, finendo il tour con Matt Walker, già batterista dei Filter. Durante questo periodo Chamberlin entrò in un centro di riabilitazione e riuscì ad evitare il carcere.

Jimmy Chamberlin

Jimmy Chamberlin

Ormai fuori dai Pumpkins si unì a Sebastian Bach (Skid Row), Kelley Deal (The Breeders) e Jimmy Flemion (The Frogs) per formare la band The Last Hard Men, che più tardi, sempre nel 2001, pubblicherà un album omonimo.

Nel 1999 Billy Corgan annunciò il reintegro di Chamberlin nella band e così tre anni dopo essere stato cacciato, venne pubblicato “Machina/The machine of God” seguito da un tour mondiale. Nel 2000 la band si sciolse nuovamente ma l’avventura di Chamberlin e Corgan continuò però nel 2001, quando formarono gli Zwan, che si sciolsero nel 2003.

Chamberlin tentò quindi la carriera solita, formando un nuovo gruppo, il Jimmy Chamberlin Complex, che ha registrato l’album di debutto nel 2004. pubblicò il suo album di debutto, intitolato “Life begins again“, il 25 gennaio 2005. Questo album include “Loki Cat”, nella quale troviamo l’amico di una vita Billy Corgan alla voce. Le sonorità sono decisamente diverse dai tempi dei Pumpkins, qui Chamberlin ritrova le sue influenze jazz e blues, ma nonostante sia un album di buona fattura, non riscontra il successo commerciale sperato.

Da allora le collaborazioni musicali con l’amico Corgan sono state numerose, tra cui un album ed un tour con gli Zwan ed un altro tour con il nome The Smashing Pumpkins, ma senza coinvolgere i due altri storici elementi della band.

“Non ho mai messo sordine durante le registrazioni” J.C.

Dal 2011 al 2015, Jimmy è stato amministratore delegato/co-fondatore di LiveOne Inc. una società di analisi dei dati dedicata esclusivamente alla trasformazione del modo in cui i contenuti video in diretta in rete vengono visualizzati e monetizzati in tutto il mondo. Sotto la leadership di Jimmy, la società ha sperimentato la crescita del 300% ed è stata riconosciuta come una delle start-up più promettenti. La chiave per il successo di Live One è stata l’esperienza di Jimmy sia come creatore di contenuti e consumatore, così come le sue conoscenze relative alla monetizzazione dei movimenti culturali.

Attualmente continua la sua carriera di imprenditore parallelamente alla musica. E’ infatti realtà la reunion degli Smashing Pumpkins, con annessi nuovo disco e tour mondiale, che ha già toccato l’Italia in ottobre e nell’estate 2019 al Firenze Rock.

Strumentazione:

Il suo è un setup particolare e subito riconoscibile. Registrò il primo album Gish con una Pearl, per poi passare all’accoppiata Yamaha/Sabian già da Siamese Dream. Il suo setup base era formato da 4 toms e due timpani (Siamese Dream tour) e 3 toms e 3 timpani per il Mellon Collie Tour del 1996, dove sostituisce gli Zildjian con i Sabian, per poi tornare agli Zildjian dal 2000 al 2007. Trovate tutte le info precise a questo link.

Nel 2011 annuncia il passaggio a DW, esibendosi con un prototipo Copper Lacquer Specialty, acero e mogano disposti VLT, senza cerchi di rinforzo, con hardware cromato. Ovviamente senza più il rullante Signature, rimasto alla Yamaha. Nel 2015 cambia ancora unendosi alla famiglia Sakae suonando una cassa 22×16, toms 13×9, 8×7, 10×8 e timpani 14×14 e 16×16 con un rullante in acero 14×6.

Attualmente con il ritorno degli Smashing Pumpkins ritorna al marchio Yamaha.

Curiosità:

Jimmy Chamberlin ha recentemente dichiarato che non usa sordine di alcun tipo in studio, non ne ha mai usate e se ne frega di ciò che i tecnici del suono pensano. Considera la sordinatura una pratica vecchia, e non vuole saperne di mettere niente sulle pelli.

Jimmy ha dichiarato di odiare Pro Tools e di non usare il click mai, neanche nelle registrazioni in studio. “L’era del Pro Tools è finita. Non posso essere emozionalmente legato a qualcosa registrato con il metronomo, sono troppo un fan del jazz e della musica in generale per stare dietro a cose come queste. La gente vuole sentire degli esseri umani che fanno musica, non un Macintosh G5”.

Prima di ogni live, Jimmy Chamberlin suona per circa due ore come riscaldamento.

I suoi idoli “non-batteristi” sono: Thelonious Monk, Duke Ellington, Bill Evans, John Coltrane, Chick Corea, Ella Fitzgerald, Peggy Lee, Patsy Cline, Burt Bacharach, Miles Davis, Herbie Hancock, Wayne Shorter, Joe Zawinul, Jaco Pastorius, Jeff Beck, Dave Holland, Cole Porter, Brian Wilson, Gil Evans, McCoy Tyner, Mose Allison, Oscar Peterson, Lee Morgan.

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