
AKG D112 per la cassa
Iniziamo con questo post a capire un po’ le attrezzature di ripresa/registrazione della batteria. Partiamo dai microfoni, dalla tipologia e dalle caratteristiche principali.
Come per gli altri strumenti, anche per quanto riguarda la ripresa della batteria le due categorie fondamentali di microfoni sono i dinamici e condensatori. Partiamo infatti dal presupposto che tutti i microfoni sono dei trasduttori, cioè degli apparecchi che trasformano delle onde di pressione sonora in segnali elettrici. Cerchiamo di capire, senza entrare troppo nel tecnico quale principio sfruttano, quali sono le loro principali caratteristiche ed i loro utilizzi.
MICROFONI DINAMICI
In primo luogo abbiamo il microfono dinamico, quello per intenderci che viene utilizzato sul rullante, sulla cassa ed a volte sui toms. Il microfono dinamico funziona proprio come un altoparlante, solo in senso inverso, con il movimento del diaframma (un piccolo elemento metallico) che sposta una bobina collegata ad un magnete, creando un segnale elettrico.
Questo microfono è ottimo per la ripresa delle frequenze medie.
I microfoni dinamici utilizzano un pattern cardioide, il che significa che escludono i suoni provenienti da dietro il microfono, mentre enfatizzano le basse quando posizionati vicino alla sorgente sonora.

Shure SM57
Stiamo parlando di batteria, quindi facciamo qualche esempio: Per il rullante un must è lo Shure SM57 (ma può andare benissimo anche per i toms), per la cassa un classico è l’AKG d112, ma non siamo qui a pubblicizzare nulla, questi sono solo alcuni esempi per far capire di cosa stiamo parlando. Si trovano molti kit per la ripresa della batteria, davvero per tutte le tasche ed esigenze. E’ ovvio che la qualità sia direttamente proporzionale ai prezzi, ma si trovano anche delle buone alternative a prezzi interessanti. Forum e consigli di personale esperto vi saranno molto utili per avere le idee più chiare.

AKG C518ML
MICROFONI A CONDENSATORE
L’altro tipo di microfono che vediamo in questo articolo è il microfono a condensatore. Esso a differenza del dinamico, ha bisogno di un’alimentazione che viene inviata da un pre-amplificatore, chiamata “phantom”. Questa phantom spesso è disponibile sul singolo canale del mixer, ma può anche essere inviato a livello generale a tutti i canali, senza che questo influenzi i microfoni dinamici presenti. Esso alimenta un piccolo amplificatore (condensatore) composto da due lamine, una delle quali è mobile e quindi sensibile alle variazioni di pressione, ed è posizionato all’interno del microfono. Il condensatore aumenta il segnale captato dal movimento del diaframma.
Il microfono condensatore tende inoltre ad essere più sensibile del dinamico a causa della bassa massa delle parti in movimento, rendendolo ideale per le registrazioni in studio, con un’ottima risposta alle frequenze medio-alte. Questi tipi di microfoni di fascia medio-alta hanno dei prezzi che sono decisamente maggiori di quelli dinamici.

Kit di microfoni per batteria SHURE
Questi microfoni si usano molto per le riprese in studio, vista la loro sensibilità ed il loro costo.
Questo breve articolo spero sia stato utile per dare una panoramica a chi per la prima volta si avvicina al mondo dei microfoni per la batteria, un mondo enorme fatto di dettagli tecnici, gusti personali e soprattutto potenziali budget infiniti.