
Si proprio così. Ricordiamo tutti le sensazioni delle prime volte che abbiamo iniziato a suonare, con grandi difficoltà ma tanta voglia, con momenti di entusiasmo alternati ad altri di grande scoramento. Ma continuavamo imperterriti a suonare e sudare, con costanza e impegno.
Il filo conduttore era che volevamo imparare per arrivare da qualche parte, arrivare ad imparare una canzone, arrivare a far vedere a qualcuno che ci siamo riusciti, arrivare a suonare con una band, arrivare su quel palco.
Tutto bello, può darsi, ma appena ci ricapitano sotto mano delle registrazioni, la prima sensazione è: “Suonavo da schifo!”. Si forse, ma è quel suonare da schifo che ti ha fatto migliorare, che ti ha costretto ad imparare ancora ed applicarti di più.
Sembra strano dirlo così, ma quello era il motore di tutto, la nostra insoddisfazione e la consapevolezza di dover fare di più perché quello che sapevamo fare non era davvero sufficiente, nonostante nel nostro piccolo ne fossimo entusiasti.
Oggi è diverso, probabilmente ti basta ascoltare al volo una canzone per suonarla dopo 5 minuti, o ti è sufficiente leggere un esercizio un paio di volte per replicarlo alla perfezione. Ma così sei nella tua comfort-zone.
Se ti succede troppo spesso significa che hai smesso di imparare. Va bene per fare colpo su qualcuno ma non per imparare cose nuove.
Esci dalla tua comfort-zone, evita cioè di suonare sempre quello che ti riesce bene ma alza l’asticella, ascolta altro, prova a fare altro.
Un esempio:
Sei un jazzista? Prova a studiarti Gavin Harrison.
Sei un batterista punk-rock? Prova a studiarti Horacio Hernández.
Ti lascio un paio di video dai quali partire:
The sound of Muzak – Porcupine Tree
On Fire – Michel Camilo Trio Live
Non è facile come credevi vero? E non hai nessuna voglia di metterti a studiare da zero i tempi dispari o la clave.
Spesso decidere di affrontare un nuovo periodo di studio e di crescita non vuol dire riprendere i metodi o ricominciare ad andare lezione, soprattutto se il tuo livello è già buono.
Internet è pieno di risorse e ci sono batteristi davvero interessanti che magari non conosci.
Non ti resta che iniziare a studiarti qualcosa di totalmente nuovo e provare ad entrare in un nuovo mondo.
Quando (se) deciderai di provarci, un po’ per scherzo ed un po’ per sfida, è molto probabile che ti renderai subito conto che……suoni da schifo, ecco la realtà!
Bene. Insisti, studia, suda, impreca. Imparerai e molto, la tua visione della musica sarà più ampia, così come il tuo bagaglio tecnico. Sarai un batterista migliore, la comfort-zone lasciala per i live, dove è indispensabile averla, ma a casa mettiti in discussione e torna il ragazzino che suonava da schifo.
W chi suonava male, se oggi suona meglio!
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Photo by Oscar Ivan Esquivel Arteaga on Unsplash
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